domenica 31 luglio 2022

Eurosostenibilità – La sostenibilità nel settore delle calzature da lavoro – L'impegno di Konsum srl

 


 







Borghi d'Europa propone dal 2020 un percorso informativo internazionale denominato

EUROSOSTENIBILITA', che ha preso il via dal Patrocinio concesso da ESOF2020 Trieste

Città Europea della Scienza a Borghi d'Europa.

Le iniziative 2022 sono dedicate ai temi della sostenibilità aziendale e vengono supportate da Konsum srl di Cornuda (TV), azienda che opera nel Centro-Nord nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia.



Molte sono le aziende che hanno l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti e di perseguire una strategia di economia circolare.

Si sviluppano così progetti che previlegiano prodotti e processi in grado di diminuire gli impatti ambientali, dalla quasi eliminazione degli scarti al recupero e al riuso di materiali, dalla riduzione dei consumi energetici , alla compensazione della CO2 tramite specifici progetti.

Nel settore delle scarpe antinfortunistiche Konsum srl realizza una selezione rigorosa, che combina

la sostenibilità ambientale ed elevati standard di sicurezza.





L'avanzamento delle tecnologie e la volontà di raggiungere sempre migliori risultati, hanno consentito di realizzare una calzatura antinfortunistica per lavorare nella più totale sicurezza senza però rinunciare al comfort.

" Le scarpe antinfortunistiche sono una necessità per operare senza paura e a proprio agio.

Vi sono delle rigorose norme di legge che tutelano i lavoratori : di conseguenza le aziende si sono impegnate a studiare soluzioni costruttive innovative, per realizzare scarpe da lavoro

capaci di garantire la protezione del lavoratore, per ogni tipologia di mansione."

Il miglioramento delle tecnologie di produzione finalizzato al raggiungimento di obiettivi di sicurezza sempre più avanzati, ha permesso al settore delle calzature antinfortunistiche di fare un balzo in avanti, garantendo sicurezza e comfort.

In effetti le calzature antinfortunistiche che si trovano sul mercato, sono comode e leggere, e non sfuggono al fattore estetico. Vi è in effetti una autentica somiglianza delle calzature da lavoro alle scarpe da ginnastica, tanto che potrebbero essere 'portate' anche fuori dal luogo di lavoro con un abbigliamento 'casual'.

Konsum srl collabora con l'azienda Pezzol di Barletta.

"Pezzol Industries è un'azienda italiana riconosciuta a livello internazionale come eccellenza " Made in Italy" nel settore delle calzature da lavoro ad uso professionale, interprete di un design innovativo, pienamente consapevole degli Standard Internazionali e delle evoluzioni normative.

L'azienda rappresenta oggi uno dei marchi più prestigiosi e apprezzati nel settore delle calzature da lavoro, un marchio caratterizzato da un background e da un sapiente mix di Tradizione e di Tecnologia "interamente" Made in Italy. Noi della Pezzol Industries consideriamo l'Innovazione come il fattore chiave per migliorare costantemente il livello dei nostri prodotti; la nostra visione è quella di progettare e di "fabbricare" calzature da lavoro belle, leggere e confortevoli sempre all'avanguardia.Siamo un’azienda che progetta e produce calzature di qualità per il mondo del lavoro. Pezzol crede nel modello industriale italiano che sviluppa design e innovazione combinata a processi industriali avanzati ed eco-sostenibili. Fondiamo il nostro lavoro sulla passione e sul coraggio. Sulla forza e lo sviluppo delle nostre competenze.

Crediamo nelle partnership a lungo termine con i Clienti che hanno fiducia nel nostro Prodotto, offrendo costantemente loro supporto sul piano della sicurezza normativa. "

giovedì 7 luglio 2022

Eurosostenibilità – La segnaletica stradale : i problemi del presente e le sfide del futuro – L’impegno di Konsum srl


Borghi d’Europa propone dal 2020 un percorso informativo internazionale denominato

EUROSOSTENIBILITA’, che ha preso il via dal Patrocinio concesso da ESOF2020 Trieste

Città Europea della Scienza a Borghi d’Europa.

Le iniziative 2022 sono dedicate ai temi della sostenibilità aziendale e vengono supportate da Konsum srl di Cornuda (TV), azienda che opera nel Centro-Nord nei settori della segnaletica stradale e della commercializzazione di prodotti di antinfortunistica e pulizia.

Ed è proprio dal settore della segnaletica stradale che i giornalisti e i comunicatori hanno voluto

ripartire, nel dialogo con l’Azienda.

” Operiamo nei settori della segnaletica Verticale, della Segnaletica Orizzontale e dell’Arredo urbano, sia a livello produttivo che commerciale.”

Nell’area della segnaletica verticale Konsum si esprime in questi settori : SEGNALI DI

PERICOLO , PRECEDENZA , DIVIETO, FERMATA, SOSTA E PARCHEGGIO,OBBLIGO , PANNELLI INTEGRATIVI, SEGNALI DI PREAVVISO, SEGNALI DI IDENTIFICAZIONE & SIMBOLI, SEGNALI DI LOCALIZZAZIONE, SEGNALI UTILI PER LA GUIDA ,SEGNALI TEMPORANEI E COMPLEMENTARI .

Nell’area della segnalatica orizzontale Konsum srl propone una ampia gamma di lavori selezionati : https://www.konsumsrl.com/segnaletica-stradale/orizzontale/

“Un’analisi della sicurezza rivela che i problemi più frequenti derivano dalla segnaletica inadeguata e obsoleta, dalla limitata visibilità dei segnali verticali e dei semafori, dall’inadeguata retro riflettenza delle vernici e dalla mancanza di elementi catarifrangenti”.

Questa breve analisi rivela quanto sia importante il poter contare su aziende fortemente innovative e che si spendono sul versante della ricerca e dell’innovazione.

“Il problema della segnaletica stradale è sempre attuale, spesso lungo le strade della bella Italia vediamo segnali stradali non conformi alle normative e spesso deturpati o imbrattati ad opera di persone non coscienti del loro interesse primario e della collettività.

La denuncia dell’ANEIS, (Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale) che metteva in atto l’importanza della segnaletica verticale ed orizzontatale, che in caso di incidente stradale potrebbe essere determinato dalla scarsa manutenzione della stessa e del manto stradale, rilevando che molta della già citata segnaletica presenta un deterioramento e a volte è inadeguata alle esigenza della circolazione stradale, perché collocata in modo non idoneo ad avvisare in tempo congruo gli automobilisti del pericolo che la medesima segnala, bena ha fatto Luigi Cipriano, Presidente ANEIS che ha asserito: “ad esempio, per un incidente causato da una buca sulla strada si viene risarciti solo se si prova che non era visibile ed era oltretutto imprevedibile, in caso contrario l’automobilista avrebbe dovuto individuarla ed evitarla” .

È bene ricordare che tutti i segnali stradali devono essere installati a seguito di un’ordinanza che disciplina la circolazione stessa e gli stessi devono essere conformi con quanto dettato dal Regolamento di esecuzione e approvazione al Codice della strada.

Lo stesso strumento legislativo impone e disciplina anche la loro collocazione, stabilendo delle distanza tra gli stessi e altri impianti che sono presenti nelle pertinenze stradali.

Oggi dobbiamo registrare una scarsa manutenzione delle strade, questo provoca che spesso essa è causa o concausa per il 60% degli incidenti. Ad essa si deve addizionare il cattivo stato della segnaletica.

Se poi ci addentriamo in quella “temporanea” il risultato non è soddisfacente, anzi spesso vi è una “giungla” di segnali anche in contradizione tra essi, il risultato è che merito il loro “linguaggio” non solo l’utente non riesce a leggerli, ma spesso sono causa di distrazione e di incidenti stradali .

Sappiamo che l’art. 14 del Nuovo Codice della Strada, stabilisce i poteri e compiti degli enti proprietari delle strade.

In questo dispositivo legislativo si legge che gli enti proprietari delle strade, sia nazionali, regionali, provinciali o locali, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi.

Al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze….anche allo sfalcio dell’erba che di fatto è parte integrante delle pertinenze, alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta.

La diminuzione degli incidenti stradali e l’aumento della sicurezza stradale passa inevitabilmente dalla segnaletica stradale la quale “dovrebbe” rimanere integra e non essere oggetto di azioni goliardiche.”

https://www.asaps.it/48724-_segnali_stradali;_una_buona_collocazione_e_manutenzione_puo_evitare_l_incidente.html

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Di tanto in tanto, alcuni dei tuoi visitatori potrebbero vedere qui un an

sabato 11 giugno 2022

Oltre la fiducia : la certificazione come garanzia di una effettiva politica di sostenibilità – Le scelte di Konsum srl

 





Continua l'impegno di selezione informativa di Konsum srl, per proporre il meglio della riflessione sui temi della sostenibilità



In ogni settore di mercato, Bureau Veritas (nata nel lontano 1828), offre un’ampia gamma di servizi e soluzioni su misura in ambito qualità, gestione dei rischi, salute e sicurezza, ambiente e responsabilità sociale.

L'approccio è modellato sulla base delle peculiarità del business in cui operano i clienti, avendo la possibilità di disporre di competenze specifiche per ogni mercato.



"Forti dell’esperienza sul campo, aiutiamo le aziende a efficientare la propria performance, grazie ad un team di risorse esperte per ogni tipo di settore che verifica la conformità di prodotti, risorse, sistemi e fornitori. Dall'edilizia all'agricoltura all'abbigliamento, dall’automotive alle materie prime, i nostri servizi creano valore tangibile, supportando le organizzazioni nelle principali attività e nel commercio a livello globale.



"Dato che la continua crescita d’interesse verso comportamenti sostenibili porta alle aziende coinvolte benefici - anche consistenti - tanto in termini economici come d’immagine è importante che si vada oltre il semplice patto di fiducia tra azienda e consumatore o stakeholder. In altre parole, l’autodichiarazione non è più sufficiente. L’azienda dovrà garantire ai suoi clienti che quello che offre - prodotto o servizio - sia realmente sostenibile, e cioè che soddisfi un certo numero di criteri misurabili e certificati. E per farlo deve affidarsi a enti terzi che ne attesteranno l’impegno e l’effettiva riuscita."

Solo così la sostenibilità diviene un elemento riconosciuto, valido e oggettivo. Utile da sfruttare anche a fini di comunicazione e marketing.

La ragione per la quale un’azienda decide di intraprendere un percorso di sostenibilità confrontandosi con una parte terza è duplice e risponde a criteri:

1. “interni e di comprensione”. L’obiettivo è scoprire - attraverso il confronto con gli esperti dell’organismo di certificazione - il proprio grado di sostenibilità e, in base al risultato mettere in opera i possibili rimedi per migliorare la situazione. Un caso frequente è la volontà di capire se e quanto i propri processi produttivi si possano dire “sostenibili”.

2. “esterni e di comunicazione”. L’obiettivo è comunicare all’esterno - in primis a clienti e stakeholder - la propria adesione a politiche di sostenibilità che siano sul versante ambientale, sociale o di governance. Ovviamente, con la garanzia di una certificazione che ne attesti la validità e la qualità delle performance.

Le parti terze che operano per certificare i soggetti interessati utilizzano standard nazionali e internazionali, come UNI o ISO.



Il processo che porta all’adozione di queste norme non mai è immediato; una volta elaborate dagli enti normatori e messe sul mercato, esse entrano nella consuetudine gradatamente, soprattutto sotto l’impulso proveniente dalle grandi aziende, in genere le prime a decidere di farsi certificare secondo questi standard o a richiederne l’adeguamento ai propri fornitori o subfornitori. Questi, spesso aziende di dimensioni medio-piccole, avviano il processo di certificazione, così da ottemperare a una diretta richiesta dei loro clienti (restando dunque nell’albo fornitori). Due esempi su tutti.

La ISO 39001 ha avuto una certa diffusione poiché è indicata quale requisito necessario per partecipare a gare d’appalto indette da Anas-Autostrade, mentre si sta registrando un netto incremento delle certificazioni ISO 28000 (focus sicurezza nella supply chain), da quando un colosso come IKEA ha deciso che tutti i suoi fornitori dovevano adeguarsi entro il 2020.

Capita inoltre, specialmente in un medesimo settore che più aziende si uniscano in associazione e si accordino per stabilire gli standard minimi richiesti per una determinata attività; una volta decisi, essi diventano criteri di selezione per i fornitori o requisiti per partecipare a bandi di gara. Ne sono esempio due iniziative quali il Responsible Jewellery Council (RJC) e l’Aluminium Stewardship Initiative (ASI). Anche in questo caso, sarà comunque opportuno l’intervento di un certificatore terzo che garantisca all’associazione il rispetto delle norme richieste.


venerdì 20 maggio 2022

Qualità Vo Cercando : Giovanni Coppiello, la Storia nelle storie


 






Quando si parla di Giovanni Coppiello si parla di una lunga storia fatta di passione e ragione.


Passione per il proprio lavoro. Passione per selezionare i tagli migliori di carne equina 

scegliendo personalmente quelli di prima scelta di puledro o di cavallo adulto. È la ricerca 

costante della qualità e della genuinità che rende così buoni i suoi prodotti da farne innamorare 

coloro che li assaggiano.”


Giovanni Coppiello nasce nel 1939 e dopo disparate attività lavo-rative praticate in gio-vane età, 

avvia una piccola macelleria equina.

Tra il 1993 e il 1996 avvengono due grandi trasformazioni: da pic-cola macelleria si trasforma in 

azienda specializzata nella produzione di carni equine.

Coppiello diventa un'importante azienda industriale con moderni e innovativi impianti di 

asciugamento.


L’ultimo e il più importante ampliamento è un investimento in 3.600 metri quadri di locali adibiti alle 

lavorazioni e al confezionamento dei prodotti, conseguendo la certificazione per lo standard IFS 

(International Food Standard).

Nel 2020 Coppiello diventa macelleria gourmet e viene registrato il marchio PADUELLO: l'impasto 

macinato, sano e genuino, come lo facevano le nonne. Rappresenta l’ingrediente principale di molti 

 prodotti che trovate nella macelleria Coppiello.


Ma se questo è il percorso storico, ancor di più si può raccontare del percorso comunicativo e 

qualitativo.



Luigi Veronelli incontra Giovanni Coppiello


Nel 1989 il giornalista padovano Renzo Lupatin organizza l'intervento dell'enogastronomo, scrittore e 

giornalista Luigi Veronelli a Padova.

Le giornate di informazione vengono denominate “Padova in cucina” e vengono realizzate in 

collaborazione e sotto il patrocinio del Comune di Padova.

Due i momenti da ricordare: l'incontro a convivio a Busa di Vigonza, al Ristorante Il Tunnel, con un 

menù interamente interpretato con le carni di Giovanni Coppiello e l'appuntamento al Ristorante 

Antico Brolo e la nascita della Associazione L'Altra-tavola.

In quella occasione Coppiello realizza con il supporto del giornalista enogastronomo Bruno Sanga 

(coordinatore editoriale di tutte le iniziative di Luigi Veronelli), un prezioso ricettario sulle carni 

equine.


La rivista l'Etichetta, diretta da Luigi Veronelli, dedica all'evento un importante inserto, “Padova in 

Cucina”.



La campagna di informazione de L'Altratavola

Nel 2012 l'Associazione L'Altratavola, nel quadro del progetto europeo “Fuori dal Coro!”, promuove 

una campagna di informazione sulla carne equina, in collaborazione con l'azienda di Giovanni 

Coppiello di Vigonza.

Cuochi, ristoratori e macellai creeranno un vero e proprio ricettario inedito, che viene pubblicato e 

diffuso tramite riviste nazionali del settore enogastronomico. La trasmissione televisiva l'Italia del 

gusto ha dedicato due puntate alle video ricette.




Coppiello a sostegno delle iniziative europee per il proprio territorio

Nel dicembre del 2016 il Comune di Forlì e la presidenza dell’associazione della Rotta Culturale 

Europea Atrium erano stati tra gli invitati dalla Rete dei Borghi Europei del Gusto alle giornate 

 d’informazione di Borghi d’Europa. Oltre a Forlì, tra le istituzioni romagnole invitate, vi fu anche il 

Comune di Predappio. Tra le proposte emerse nella Rete dei Borghi Europei del Gusto, vi è stata 

quella del Veneto, che ha suggerito quale nuovo socio di Atrium (Itinerario culturale ATRIUM - 

 Architettura dei regimi totalitari del XX secolo in Europa), il Comune di Vigonza, con il borgo rurale 

progettato dall’architetto Quirino De Giorgio, uno dei massimi esponenti del movimento futurista.


In questa occasione i momenti di convivialità hanno valorizzato le eccellenze di casa Coppiello, che ha 

ha partecipato anche e soprattutto a sostegno della candidatura internazionale del territorio in cui vive e 

lavora.



Coppiello e la sostenibilità: il progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura – Un grande 

riconoscimento

Trieste era stata scelta per l’organizzazione di ESOF 2020, la più rilevante manifestazione europea 

focalizzata sul dibattito tra scienza, tecnologia, società e politica.

La manifestazione si era svolta a Trieste dal 2 al 6 settembre. La candidatura era stata proposta dalla 

Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze.

ESOF (EuroScience Open Forum) è un marchio di EuroScience, Your Voice on Research in Europe, 

Associazione non-profit tra ricercatori. L’ESOF si tiene ogni 2 anni: Trieste segue Stoccolma (2004), 

Monaco di Baviera (2006), Barcellona (2008), Torino (2010), Dublino (2012), Copenaghen (2014), 

Manchester (2016) e Tolosa (2018).

La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto “L'Europa delle Scienze e della 

Cultura”, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo 

per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), aveva proposto un percorso 

informativo sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.

I Paesi inclusi nel progetto erano: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Svizzera, Montenegro, Albania, 

Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.

Le Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, 

Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Con Ufficio Stampa: a Milano


In particolare Borghi d'Europa aveva sviluppato i temi della sostenibilità nella filiera agroalimen-tare. 

Per il settore delle carni equine l'unica azienda partner d'informazione è stata l'azienda Coppiello, con 

un intervento nella sede del Porto Vecchio di Trieste, all'incontro con la stampa internazionale.

Una occasione che ha vieppiù confermato la sua vocazione ai progetti culturali e l'impegno per una 

informazione onesta e veritiera nei confronti dei consumatori.



Renzo Lupatin











domenica 1 maggio 2022

Qualità Vo Cercando (Marche) - La cantina Centanni, i successi al Vinitaly e.....

 


 



Come annota il giornale online VivereFermo ,“...capace di unire i territori fermani ed ascolani, la Cantina Centanni è un’autentica istituzione nelle Marche. Leader da generazioni nel settore vitivinicolo, ha sbancato al Vinitaly ottenendo uno dei premi più prestigiosi. 15 le etichette presentate, la più votata in assoluto è stata la Passerina Docg. Giacomo Centanni: “Questo risultato è la gratificazione per i tanti sacrifici fatti negli anni”.

“Alla nota azienda vinicola è stato riconosciuto il Premio internazionale Vinitaly “Wine Without Walls”, come migliore cantina al mondo per la produzione di vini biologici. Un traguardo unico e dall’importanza infinita.”

Contemporaneamente i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno degustato, nel corso della rassegna informativa Qualità Vo Cercando a Vittorio Veneto, la passerina DOCG della cantina marchigiana.


“ La degustazione – osserva Renzo Lupatin,presidente di Borghi d'Europa-, si è svolta nel quadro delle iniziative di informazione del progetto L'Europa delle Scienze e della Cultura.La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura , patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che propone un percorso informativo sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare.

I Paesi inclusi nel progetto sono: Italia, Croazia, Slovenia, Austria, Svizzera, Montenegro, Albania, Bosnia Erzegovina, Grecia, Serbia e San Marino.

Le Regioni italiane : Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Marche, Abruzzo, Puglia, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia. Con Ufficio Stampa: a Milano “


Offida Passerina DOCG è un vino biologico, di un bel colore giallo paglierino, che si abbina preferibilmente con formaggi freschi, carne bianca, pesce.


“Nella tipologia Passerina, il vino DOCG Offida deve essere composto per almeno l’85% da vitigno Passerina. Il Passerina è un vitigno autoctono delle Marche, prevalentemente della zona sud confinante con l'Abruzzo ed il Lazio (tanto che si trovano anche vini abruzzesi e vini laziali basati su questo vitigno), sebbene in passato fosse stato erroneamente accostato a vitigni come il Bombino o il Trebbiano. Una delle sue caratteristiche più note è quella di avere una resa piuttosto alta, tanto che i contadini di una volta erano soliti chiamarla cacciadebiti o pagadebiti.”



martedì 15 marzo 2022

La Via dei Norcini - SAN Daniele: profumo e sapore

 



Il prosciutto crudo è forse il salume italiano più caratteristico ed è presente in quasi tutte le Regioni italiane, sia pure con prodotti molto diversi fra loro: alcuni più o meno salati, altri affumicati ecc.

La proprietà che senz’altro contraddistingue il Prosciutto di San Daniele è il gusto molto dolce ed il profumo soave, caratteristiche ben più importanti della presenza (per altro unica) dello zampino e la forma leggermente appiattita del prosciutto.

Ma come nascono queste preziose qualità? Certamente una delle condizioni più importanti è il microclima particolare di questa zona del Friuli-Venezia Giulia, formata da colline moreniche, con il fiume Tagliamento che lambisce la città di San Daniele e circondato a Nord dai rilievi alpini, cosicché le arie fresche ed asciutte provenienti dalle Alpi si incontrano con le brezze tiepide dell’Adriatico, ma decisive sono anche le tecniche di lavorazione, nate da un’esperienza millenaria, che risale ai Celti e proseguita anche al tempo dei Romani, come dimostra il cippo funerario di un Norcino, che riporta l’immagine inconfondibile del Prosciutto locale, col suo zampino ben evidente, che doveva essere anche motivo di orgoglio professionale per il defunto, assieme agli strumenti di lavoro del defunto.



Il Prosciutto di San Daniele viene prodotto unicamente con suini di di razza Large White, Duroc e Landrace, nati, allevati e macellati in Italia. I suini seguono una dieta positiva ricca di cereali nobili e siero di latte, provenienti da produzioni italiane.

Il processo di lavorazione segue il Disciplinare di Produzione, il quale prevede come prima fase il controllo di conformità della coscia a cui segue la rifilatura, per la rimozione delle parti superflue. Le cosce vengono poi divise per peso, in quanto nella successiva operazione di salagione debbono restare sotto sale per un periodo differente secondo il peso: come da tradizione un giorno sotto sale per chilo.

Dopo il tempo di salagione previsto, ciascuna coscia viene ripulita dal sale ed accuratamente massaggiata e sottoposta a pressatura (operazione che conferisce al salume la classica forma ”a chitarra”) per favorire la fuoriuscita dell’umidità e l’assorbimento del sale.

Dopo un periodo di riposo di circa 4 mesi la coscia viene lavata e spazzolata. Si procede poi alla “sugnatura” sigillando le cosce con un impasto di grasso di suino e farina, avviando così il periodo di stagionatura che dura almeno fino al 13esimo mese dall’inizio della lavorazione, ed avviene con metodi naturali in grandi saloni. E’ qui che il microclima speciale del territorio produce il miracolo: un salume dal sapore dolce e dal profumo unico! Al termine della stagionatura, superati tutti i controlli previsti dal disciplinare di produzione, ad ogni coscia conforme viene applicato il marchio a fuoco del Consorzio.


Gianluigi Pagano

lunedì 3 gennaio 2022

I temi della sostenibilità : il sistema di cottura Cuppone 1963

 

 



Cuppone1963 aveva partecipato a Trieste ad ESOF2020,Trieste Città Europea della scienza, proponendo una riflessione tecnico-scientifica sui sistemi di cottura del pane e della pizza.

“ Una partecipazione senza dubbio prestigiosa – osserva Renzo Lupatin, presidente della rete Borghi d'Europa-, una conferma dell'impegno dell'azienda

nel settore della ricerca e della innovazione.”


Per uno chef il forno è come per un violinista il suo violino: lo strumento che gli permette di esprimere al meglio la propria creatività. Perciò per tutti ad un certo momento si impone la scelta delle caratteristiche che questo strumento deve avere.

Prendendo in considerazione la tipologia di forni elettrici ed a Gas verifichiamo con uno specialista il tecnico dell’Azienda Cuppone, uno dei leader di mercato da più di trent’anni.

Non esiste il forno migliore in assoluto, ma solo lo strumento più adatto alle specifiche esigenze dello chef. In linea di massima il tipo a gas è più adatto a chi cerca una maggiore economia d’uso e non ha particolari esigenze di cotture “su misura”, ma vuole cotture abbastanza uniformi.

Per quanto ci riguarda abbiamo forni di diverse dimensioni, anche a monocamera sovrapponibile. In questo caso la variabile è data più che altro dalle dimensioni desiderate, oltre che dalla possibilità di dotazione di camino antivento.

Più vario invece il panorama dei forni elettrici, in quanto qui sono disponibili diverse variabili.

In questo caso partiamo da forni di più piccole dimensioni e più semplici, come quelli della serie Giotto, che tuttavia hanno un controllo elettromeccanico che consente di regolare in maniera indipendente la temperatura della camera e della platea, quindi sono usati sia in piccoli esercizi, sia come forno d’appoggio, ad esempio per pizzerie con forno a legna, per cucinare le altre pietanze.

Per chi invece ha maggiori esigenze disponiamo di forni più evoluti, come quelli della serie Tiepolo, monocamera o bicamera con capacità da 4 a 18 pizze. Questi rappresentano un ottimo compromesso tra performance elevate e costi contenuti ed hanno un sistema di controllo elettromeccanico con possibilità di impostare la temperatura della camera e la potenza dei due gruppi di resistenze (cielo/platea) in maniera differenziata.

Se poi si vuole giungere ad un livello di maggiore raffinatezza abbiamo la Serie Donatello, con sistema di controllo digitale che offre, oltre alla possibilità di impostare la temperatura della camera e la potenza dei due gruppi di resistenze (cielo e platea) in maniera differenziata da 0% a 100%, anche la programmazione cotture, l’ avvisatore acustico di fine cottura, l’accensione del forno programmabile o addirittura nella Serie Michelangelo il sistema di controllo Touch Screen e le funzioni PIROLISI, ECONOMY e RECUPERO VELOCE integrate, programmazione cotture, avvisatore acustico di fine cottura, timer settimanale, agenda.

Gli stessi requisiti si hanno anche nella Serie Caravaggio, forni di tipo angolare.

Ma il massimo della versatilità si ha nella serie Leonardo, con moduli monocamera sovrapponibili a controllo digitale, che permettono una grande flessibilità d’utilizzo ed ottimizzazione delle performance. Sono i plus del forno elettrico sovrapponibile digitale LEONARDO dotato di un sistema di controllo touch screen che consente di impostare la temperatura della camera e la potenza dei due gruppi di resistenze (cielo e platea) da 0% a 100% e di programmare le cotture e le accensioni settimanali. Sono inoltre Ideali per la cottura di pizze e focacce, abbinandolo ad un modulo con camera alta dotato di vaporiera consente anche la preparazione di prodotti di panificazione e pasticceria. Una versatilità preziosa per diversificare la produzione e ampliare la clientela. “





domenica 2 gennaio 2022

I temi della sostenibilità : Cuppone 1963 verso ESOF2022 a Leiden (Olanda)




I temii della sostenibilità nella filiera agroalimentare aveva portato Borghi d'Europa

ad 'aprire' il progetto Eurosostenibilità, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste Città

Europea della Scienza.


La rete aveva inserito l'azienda Cuppone 1963 nei Percorsi Internazionali, segnatamente nell'itinerario dedicato ai Mulini del gusto e alla Via del Pane e della Pizza.


Nel settore dei sistemi di cottura per il pane e la pizza, Cuppone 1963 rappresenta sicuramente

una delle espressioni più avanzate del tessuto produttivo italiano.


La partecipazione al seminario ufficiale di Trieste sui temi della sostenibilità,ha rappresentato

l'avvio di un percorso che si rinnoverà anche nel 2022.


ESOF2022 si terrà in luglio a Leiden (Olanda) e sarà l'occasione per fare il punto fermo delle

iniziative di informazione di Borghi d'Europa nel settore della filiera agroalimentare.


Oggi la parola “sostenibilità” è diventata di moda e tutti la usano come un mantra, spesso senza chiedersi che cosa esattamente significhi.

Allora iniziamo col darne una definizione, almeno approssimativa: “Sostenibilità, o meglio sviluppo sostenibile è quello che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni”(Rapporto Brundtland - Commissione mondiale su Ambiente e Sviluppo del 1987)


“ La nostra scelta è stata dunque, quella di scoprire come si potesse perseguire la sostenibilità nei diversi settori della cultura, del sapere e soprattutto delle produzioni.”


Così è nata la collaborazione informativa con Cuppone 1963.

Un percorso denso di significati, in cui l'impegno dell'azienda sul versante della ricerca e della innovazione è il 'plus' neanche tanto segreto del suo successo.